Mi guardo allo specchio e noto che
ho ancora un alone di rossetto sulle guance. Ieri sera sono arrivata a casa
tardi, stanca e con i muscoli doloranti, il trucco sbiadito e la voce quasi inesistente
ma felice. Dopo una giornata del genere, intensa e allegra, si portano a casa
tante emozioni, tanti ricordi, ma soprattutto un dono inestimabile: aver potuto
ricevere bellissimi sorrisi sinceri accompagnati da sguardi sereni e felici.
Scusate, è vero, non mi sono presentata:
faccio parte della caleidoscopica e schioppettante Compagnia dei Colori. Come
ormai tradizione, abbiamo voluto vivere e manifestare, come sempre a modo
nostro, il clima e lo spirito natalizio.
Quest’anno
il luogo prescelto è stato Milano.
La lunga giornata è cominciata
nella parrocchia della Nostra Signora di Lourdes, dove abbiamo partecipato alla
S. Messa.
Al termine della funzione, ci si è
prospettata un'esperienza particolarmente intensa ed interessante: il servizio
in cucina, vissuto con gioia e letizia, collaborando tutti insieme.
Muniti di grembiuli e cappellini,
Nicole, la nostra cuoca, ha dato a ciascuno, grandi e piccini, il proprio
compito (previe naturalmente le idonee ed opportune istruzioni). Così, tra
mascarpone e patate schiacciate è cominciata quest’avventura. Con grande
impegno e serietà ogni bambino si è messo a impastare e mescolare: chi si
occupa del primo, chi del secondo e chi del dolce. Tutti si sono sentiti
coinvolti nel lavoro (abili e non), tutti con lo stesso entusiasmo contagioso.
I bambini sono riusciti a portare a termine le varie ricette, con pazienza
(hanno preparato il pranzo per circa 80 persone!), allegria e con molta cura.
Ma non è nemmeno mancata la
creatività: i dessert avevano il particolare tocco di ognuno dei cuochi, che
hanno disposto le molte decorazioni con fantasia e attenzione. Sono volate
forchette e zucchero a velo, ma alla fine sono stati serviti con orgoglio
ottimi piatti.
Recuperate le energie, dopo questo
speciale pranzo, ci siamo spostati in piazza Castello, dove ci attendeva un
caratteristico mezzo di trasporto: un affascinante tram storico. Attraversando
strade e piazze, la cosa che più si notava, non era il verde acceso del tram,
ma i colori di palloncini, cappelli natalizi e festoni. I passanti non sono
nemmeno stati privati di qualche saluto improbabile dal finestrino.
Il giro ha toccato diversi luoghi
milanesi, dai Navigli a piazza della Scala, con una sosta in piazza Fontana,
che ha consentito una piccola deviazione fino a piazza Duomo. Durante il
tragitto ci hanno fatto compagnia due personaggi speciali: un dolce Babbo
Natale e una scatenatissima Befana, che ha distribuito carbone ai passeggeri.
Dopo canti a squarciagola e scherzi
alla Befana, che alla fin fine poi tanto brutta non era, siamo tornati
all'oratorio. Ormai con gli occhietti pesanti e anche un po’ affamati, è giunto
il momento di salutarsi.
Tornata a casa, ripensando ai molti
momenti vissuti nel corso di questa giornata, svanisce anche la stanchezza.
Chiunque abbia trascorso del tempo
con questi ragazzi/bambini speciali sarà d'accordo con il mio pensiero; quello
che si fa per loro in queste occasioni, accompagnarli e farli divertire un po’,
sembra essere decisamente poco rispetto a quello che si riceve in cambio. Per
cui non mi resta che dire: alla prossima!
Ah,dimenticavo!...Buon Natale!
Dott.ssa
Macchinetta
Nessun commento:
Posta un commento