Punto Blu …. Inizia proprio così, in
una mattina di dicembre questa giornata, sto tornando da Milano dove si è
tenuto l’ultimo saluto di un carissimo Amico.
Significative in questo saluto sono
state le parole di suo figlio, condivise con tutti i presenti, riassumendo la
Vita di suo padre così: “Ogni pensiero
razionale viene travolto dalle emozioni” … il pensiero vola via….
Così si parte, per dove e con chi?
Il primo interrogativo ha una
risposta: per Assisi, ma con chi rimane un’incognita ancora per qualche giorno.
… Torniamo al Punto Blu, unica
certezza di questa esperienza: 3 viacard e solo così inizia il nostro viaggio.
Giorno dopo giorno il mistero inizia
ad essere svelato: si tratta di una collaborazione tra i volontari della
Compagnia Colori e il Centro Mamma Rita di Monza.
Sicuramente un’uscita diversa da
quelle abituali, perché i compagni di viaggio questa volta non saranno i più
piccini bensì un gruppettino di adolescenti e giovani tra i 15 e 18 anni che
cercano il loro spazio in questa società.
Giovani ragazzi che dopo un breve
corso animatori organizzato proprio all’interno del Centro, non hanno alcuna
intenzione di fermarsi ma vogliono imparare a camminare con le loro gambe,
vogliono uno spazio nel mondo un po’ più grande, desiderano voler e poter
vivere come gli ”Altri”.
Così si decide di partire per Assisi,
città della Pace. Pace che vuole essere testimone in mezzo ai tanti colori di
questi ragazzi, provenienti da nazionalità diverse che hanno già affrontato
tante fatiche nella loro breve vita, alcuni di loro non gli è stato offerto
nemmeno il tempo per scegliere: o così o la morte; altri con una ferita nel
cuore che chi sa se un giorno di cicatrizzerà?!
Nonostante questo siamo pronti per
partire ….
Si parte visitando Assisi, concludendo
il nostro 2013 su un piazzale brindando a camomilla e tisana e iniziando il
nuovo anno 2014 sotto uno stesso tetto.
Sotto questo tetto che non ha regole,
non importa ne la nazionalità, ne il colore della pelle, ne se si può mangiare
o no la carne di maiale, certo è che basta una palla sul parcheggio di San
Damiano per creare un cerco di gioia,
un cerchio di mondo che gioca insieme.
Quell’insieme che ci ha portato in
Porziuncola e sulla tomba di San Francesco. Indimenticabili quegli sguardi
increduli dei ragazzi.
Possiamo sicuramente affermare che
quella piccola città è stata per loro città di Pace, un momento di serenità
della loro vita.
Quell’atmosfera di festa con i botti
che si è miscelata con la serenità dei loro occhi e chissà se nel loro cuore
sia caduto un seme, importante non perché crescano dei buoni cristiani ma per
ricucire quella ferita che potrebbe permettere a loro di camminare a sguardo
alto in questo mondo.
A questo punto posso solo dire un
sincero grazie a tutti i volontari che sono partiti con un foglio bianco tra le
mani e che ora potranno sicuramente riempirlo d’emozioni e sensazioni, quel
foglio che potrà parlare e raccontare …
… un foglio che sicuramente dirà:
eravamo in ventitre, quarantasei occhi e ventitre cuori tutti sotto il punto
blu del cielo …
Donato
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