CHI SIAMO

In occasione dei preparativi per organizzare il Pellegrinaggio Mondiale dei Bambini a Lourdes, tenutosi alla fine di Giugno del 2003, nel corso di una delle tante riunioni si è sentita l’esigenza di affrontare un impegno così importante in modo più adeguato, vista la particolarità dei soggetti a cui era dedicato.
Così, a partire dalla fine di Aprile l’Unitalsi ha dato la possibilità di frequentare un corso di formazione e di animazione per i giovani che partecipavano a questa grande avventura, per poter essere pronti ad accogliere e accompagnare i piccoli lungo questo viaggio. Iniziarono, come per gioco, le lezioni: la cosa più bella è stato vedere come circa trenta giovani, provenienti da diverse sottosezioni, abbiano iniziato a lavorare insieme, per un'unica meta "Lourdes Bambini". In questa bellissima atmosfera che ci ha sempre più coinvolti e resi amici è nata questa compagnia, senza grosse aspettative, ma solo la voglia di giocare e crescere insieme a loro. Il nome di questo gruppo è nato per caso da uno di noi che un giorno a Lourdes, preso dall'euforia del momento, ha gridato: noi siamo la "compagnia dei colori", e un bambino gli ha chiesto perché; lui ha risposto: "perché coloriamo la vita".
Da quel momento in poi, cominciando prima tra di noi e poi in pubblico abbiamo deciso di chiamarci così.

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domenica 2 febbraio 2014

PUNTO BLU!


Punto Blu …. Inizia proprio così, in una mattina di dicembre questa giornata, sto tornando da Milano dove si è tenuto l’ultimo saluto di un carissimo Amico.
Significative in questo saluto sono state le parole di suo figlio, condivise con tutti i presenti, riassumendo la Vita di suo padre così: “Ogni pensiero razionale viene travolto dalle emozioni” … il pensiero vola via….
Così si parte, per dove e con chi?
Il primo interrogativo ha una risposta: per Assisi, ma con chi rimane un’incognita ancora per qualche giorno.
… Torniamo al Punto Blu, unica certezza di questa esperienza: 3 viacard e solo così inizia il nostro viaggio.
Giorno dopo giorno il mistero inizia ad essere svelato: si tratta di una collaborazione tra i volontari della Compagnia Colori e il Centro Mamma Rita di Monza.
Sicuramente un’uscita diversa da quelle abituali, perché i compagni di viaggio questa volta non saranno i più piccini bensì un gruppettino di adolescenti e giovani tra i 15 e 18 anni che cercano il loro spazio in questa società.
Giovani ragazzi che dopo un breve corso animatori organizzato proprio all’interno del Centro, non hanno alcuna intenzione di fermarsi ma vogliono imparare a camminare con le loro gambe, vogliono uno spazio nel mondo un po’ più grande, desiderano voler e poter vivere come gli ”Altri”.
Così si decide di partire per Assisi, città della Pace. Pace che vuole essere testimone in mezzo ai tanti colori di questi ragazzi, provenienti da nazionalità diverse che hanno già affrontato tante fatiche nella loro breve vita, alcuni di loro non gli è stato offerto nemmeno il tempo per scegliere: o così o la morte; altri con una ferita nel cuore che chi sa se un giorno di cicatrizzerà?!
Nonostante questo siamo pronti per partire ….
Si parte visitando Assisi, concludendo il nostro 2013 su un piazzale brindando a camomilla e tisana e iniziando il nuovo anno 2014 sotto uno stesso tetto.
Sotto questo tetto che non ha regole, non importa ne la nazionalità, ne il colore della pelle, ne se si può mangiare o no la carne di maiale, certo è che basta una palla sul parcheggio di San Damiano per creare un cerco di gioia, un cerchio di mondo che gioca insieme.
Quell’insieme che ci ha portato in Porziuncola e sulla tomba di San Francesco. Indimenticabili quegli sguardi increduli dei ragazzi.
Possiamo sicuramente affermare che quella piccola città è stata per loro città di Pace, un momento di serenità della loro vita.
Quell’atmosfera di festa con i botti che si è miscelata con la serenità dei loro occhi e chissà se nel loro cuore sia caduto un seme, importante non perché crescano dei buoni cristiani ma per ricucire quella ferita che potrebbe permettere a loro di camminare a sguardo alto in questo mondo.
A questo punto posso solo dire un sincero grazie a tutti i volontari che sono partiti con un foglio bianco tra le mani e che ora potranno sicuramente riempirlo d’emozioni e sensazioni, quel foglio che potrà parlare e raccontare …
… un foglio che sicuramente dirà: eravamo in ventitre, quarantasei occhi e ventitre cuori tutti sotto il punto blu del cielo …

Donato

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